Saremo presenti anche con il banchetto della Campagna
PROGRAMMA 1° MAGGIO 2012
dalle ore 14
Santarcangelo di Romagna, c/o campo Mutoid Waste Company (in fondo via Lungofiume Marecchia, 1)
A più di 70 anni dalle leggi razziali del fascismo UNA GIORNATA PER I DIVERSI
intervento di Emilio Drudi giornalista del Messaggero
concerto del gruppo UVA GRISA (dopo le 16)
Intrattenimenti per bambini e laboratori sul riciclo dei materiali con i Mutoid Waste Company Mostre spettacolo con IL FUOCO DEI LAVORATORI stand gastronomici
si potrà usufruire di navetta a disposizione dalle 15 alle 24 e in
partenza/ritorno a: intersezione via Emilia/via della Quercia (zona
artigianale tra S.Giustina e S.Arcangelo) x informazioni 3337352748
Condividiamo in toto l'art. pubblicato sul Manifesto di oggi che qui sotto riportiamo. E' con questo spirito che ci avviciniamo a questo 25 aprile 2012, un 25 aprile diverso perchè diversa e grave è la situazione in cui versa la democrazia nel nostro paese e nel resto d'Europa.
Le politiche di austerità, le ingerenze della finanza sul governo dei paesi europei con misure come il fiscal compact e il pareggio di bilancio inserito nelle costituzioni dei paesi europei, la crescita di un senso generale di antipolitica che sfocia purtroppo in populismo e razzismo, nonchè la riconferma elettorale in termini di consenso dei partititi dell'estrema destra (si veda la Francia), ci dicono che è il tempo di riprendere il terreno dello spazio pubblico come spazio in cui continuare a diffondere una cultura popolare antifascista quotidiana. Per questo è nata la campagna no Nazi in my town. Noi saremo presenti il 25 aprile con un banchetto informativo all'iniziativa dell'Anpi di Rimini in piazza Cavour (25 aprile Festa della Liberazione Rimini), ma tante e differenti sono anche altri appuntamenti nella nostra provincia che qui vogliamo segnalare:
"Which side we are on, in una società divisa, la memoria deve restare divisa e in conflitto, non può disciogliersi dietro una concordia fittizia, ecco da che parte stiamo."
E' la nostra festa e ce la riprendiamo. Campagna No nazi in my Town Rimini
25 aprile, da che parte stiamo di Alessandro Portelli da Il Manifesto del 24 aprile 2012
L'Associazione
nazionale partigiani ha scelto di non invitare politici alla
manifestazione di domani per la festa della Liberazione. E' chiaro che
gli ospiti sgraditi sono due: il sindaco Gianni Alemanno e la presidente
della regione Lazio Renata Polverini. In questo modo il 25 aprile
riacquista il suo senso contestativo.
Il comune di Roma sfratta la Fattoria Verde,
una delle più originali esperienze ecologiche e terapeutiche, per dare
lo spazio a un'associazione di estrema destra senza altri requisiti che
quelli clientelari. Tiene da un anno sulla corda la Città dell'Altra
Economia mentre continua a regalare spazi logistici e politici a Casa
Pound. Regione e Comune non si presentano al funerale del partigiano
Rosario Bentivegna. E poi Polverini e Alemanno si stupiscono e si
lamentano se l'Anpi non li invita alla manifestazione del 25 aprile.
La
rinnovata associazione partigiana con questa scelta ha stracciato il
velo di ipocrisia che copriva le relazioni fra la festa antifascista e
le «istituzioni». Le istituzioni a Roma sono in mano a figure che
dell'antifascismo sono storicamente e quotidianamente il contrario.
In
questo modo, l'Anpi restituisce al 25 aprile tutto il suo valore
contestativo, il valore di una festa che da sempre disturba il potere. E
dice una cosa fondamentale sul significato della memoria: in una
società divisa, la memoria deve restare divisa e in conflitto, non può
disciogliersi dietro una concordia fittizia. Chi è in piazza questo 25
aprile a Roma sa - per dirla con i militanti americani di «Occupy Wall
Street» - which side we are on, da che parte stiamo. E la nostra festa
ce la riprendiamo.
Alemanno e Polverini sono sia il prodotto, sia i
responsabili, di un clima in cui chi sta dalla parte dei princìpi della
costituzione e della democrazia viene aggredito, intimidito e fatto
tacere. Roma, mai pacificata, è diventata un campo di battaglia
deturpata da scritte fasciste, altro che Woody Allen. Dal liceo Avogadro
quattro ragazzini fascisti si permettono di dare sulla voce a un
partigiano di 84 anni (ma era già successo, per esempio a Mario
Fiorentini a Grottaferrata: un tempo in queste situazioni i fascistelli
non venivano o stavano zitti, adesso hanno preso l'iniziativa e
aggrediscono convinti dell'impunità. Giorni fa un gruppetto di fascisti
della Balduina (un quartiere di grande visibilità fascista, ma dove
tutte le strade sono intitolate e vittime delle Fosse Ardeatine) sono
andati a intimidire una libreria che aveva organizzato un incontro sulla
resistenza (che si è fatto comunque) e a vietargli di volantinare nel
quartiere. Allo stadio rigurgitano un'altra volta gli slogan antisemiti.
E i responsabili di questo clima pretendono pure di salire sul palco
con noi? Grazie, Anpi, per avere fatto chiarezza.
Dopo
i gravi fatti degli ultimi mesi accaduti nei due territori un momento
pubblico e costituente per una nuova pratica antifascista
MARTEDI' 24 aprile ore 20:30
presso Collegio Raffaello,
piazza della Repubblica, Urbino
Incontro-dibattito delle realtà antifasciste della provincia di
Pesaro-Urbino e della Romagna per discutere del neo nazi-fascismo nel
nostro territorio.
Nel tardo pomeriggio di ieri, a
Cattolica, si è svolto il presidio in solidarietà ai due ragazzi vittime dell’aggressione
da parte di alcuni naziskins, indetto dai Sindaci dei comuni di Cattolica,
Pesaro e Gabicce; presente anche il Presidente della provincia di Pesaro-Urbino
Matteo Ricci.
Tante le persone, dai singoli
cittadini alle associazioni, dai partiti politici alle ANPI territoriali presenti
all’iniziativa pubblica, tra cui anche gli e le attivist* della Campagna No
nazi in My Town.
Anche se ancora lontani da una
piena consapevolezza da parte delle Istituzioni circa la pericolosità e le pratiche
violente e razziste che portano avanti questi soggetti nelle nostre città, la
giornata di ieri è stata sicuramente importante per la presa di posizione non
scontata e non consueta che hanno manifestato le Istituzioni nei confronti di
quanto accaduto, elemento che ad esempio non si era verificato lo scorso 18
luglio in seguito all’aggressione, sempre di stampo neonazifascista, sul
lungomare riminese. Altrettanto chiare e puntuali le dichiarazioni fatte da
Matteo Ricci nell’intervento pubblico.
Centrale rimane anche la Campagna
territoriale, in un epoca di migrazioni nella quale molto spesso chi arriva nei
nostri territori non conosce quali siano i dis-valori e le idee fomentate da soggetti che sollevano istanze di razzismo e
xenofobia, per il percorso di autoformazione iniziato e nel tentativo di
costruire una rete con le altre realtà locali che ci permetta di chiudere gli
spazi di agibilità lasciati vuoti in questi anni dalle Istituzioni e dai tanti
gruppi che hanno anteposto al bene comune e alla costruzione di un’alternativa
la loro visione minoritaria e la loro lotta personale contro chi tentava e
tenta di uscire dalla crisi mediante la conquista di maggiori diritti per tutti
e tutte.
Di seguito la rassegna stampa e le
video-interviste realizzate.
Dopo la brutale aggressione ai danni di due ragazzi migranti, avvenuta a Cattolica la mattina di Pasquetta, i Comuni di Cattolica, Gabicce Mare e Pesaro, insieme alle Province di Rimini e Pesaro e Urbino, promuovono una mobilitazione contro il razzismo e la xenofobia.
L’appuntamento è per
Giovedì 12 aprile alle ore 18 Cattolica (di fronte Palazzo Mancini, sede del Comune)
La Campagna No nazi in
my town nasce nel tentativo di dare una risposta chiara e forte ai
rigurgiti di estrema destra che stanno tornando a macchiare il nostro
territorio, partendo dalla necessità di costruire un percorso comune con le
realtà e le soggettività locali che si riconoscono nei valori dell’antifascismo
e dell’antirazzismo.
Negli ultimi mesi ci sono stati dei gravi episodi che
hanno richiamato l’attenzione sulla preoccupante riemersione di istanze
razziste e xenofobe nella nostra città, tra questi quello avvenuto lo scorso
luglio ai danni di un ragazzo tunisino che è stato aggredito in un pub del
lungomare riminese. La cronaca di oggi ci parla di un’altra
aggressione
avvenuta ai danni di alcuni migranti la notte di pasquetta ed ora
ricoverati in prognosi riservata negli ospedali del territorio.
Accoltellati al torace e inseguiti - da un gruppo di naziskin - come ci
mostra uno dei video che ha catturato le immagini dell'aggressione.
Ci sembra importante, alla luce dei fatti,
chiarire e dare la giusta importanza ad alcuni elementi.
Come abbiamo più volte detto, non si tratta di
inventarsi teoremi su quanto sta accadendo e d’altra parte diviene ancora più
insostenibile la visione degli opposti estremismi come sostenuto dai quotidiani che sostengono le giunte di centro sinistra. Non si tratta di 4
bamboccioni o di bravate!
Ci troviamo di fronte individui che se ne vanno in
giro armati, pronti ad aggredire chiunque sia diverso da loro, per
provenienza
o per valori, individui che fomentano sentimenti di odio, violenza e
xenofobia
nell’altro. Nelle loro case - tutte nel pesarese - sono stati rinvenuti
volantini di Forza nuova ed altre effigi legate ai movimenti di estrema
destra.
Quello che è accaduto fino ad ora lo sappiamo e l’abbiamo sempre
affrontato pubblicamente volta per volta. E’ arrivato il momento però di dare
una risposta forte e chiara a questi individui che si muovono impunemente fra la Romagna e la provincia di Pesaro/Urbino. O forse qualcuno vuole aspettare che accada qualcosa di ancora più grave?!
Aspettiamo una
risposta dalle soggettività e dalle realtà antifasciste territoriali,
che speriamo questa volta non si facciano attendere ma agiscano da
subito per costruire in questi giorni una grande mobilitazione
antifascista ed antirazzista nella città di Cattolica.